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sabato 26 dicembre 2009
Organizzazione Aziendale - Articoli
Prima di scrivere romanzi, ho avuto l’opportunità di pubblicare alcuni articoli di natura professionale.
Ecco ad esempio un articolo per una prestigiosa rivista di Organizzazione Aziendale di Franco Angeli.
- .... La ragazza dei giorni pari: una storia intricata e intrigante, narrata da un autore esordiente (Leo Prina) dalla penna sciolta e non banale. Il protagonista della storia, Armando Vega, è un arrampicatore sociale. Uno di quelli che popolano ogni giorno le pagine dei quotidiani, i racconti delle persone, le immagini dei telegiornali. Ma proprio quando si sente arrivato al vertice, succedono tanti terribili eventi che lo spingono addirittura verso il suicidio. Tuttavia, di fronte a una scelta così devastante, Armando scopre di non possedere il coraggio necessario per l’ultimo passo; decide così, portando all’estremo la sua filosofia a base di soldi, di pagare un killer per farsi uccidere. Da qui in poi i colpi di scena, le retromarce, i personaggi, si accavallano in una corsa incredibile dentro il lato buio delle cose... da IN FORMA Firenze gennaio 2010 - Molto fluido, divertente, ricorda alcuni famosi giallisti americani. Il suo difetto più grande? Essere stato scritto da un italiano. Così è per i lettori del nostro Paese. Comunque spero di essere smentito. Renzo 70 - Mi ha tenuta sveglia fino alle tre di notte...Mi piacerebbe vederlo al cinema. Sarebbe un bel film. Antonina - Un libro che si legge d’un fiato. Molto ben architettato, scorrevole e originale. Un bel libro. Marcia - Il Fato ci mette lo zampino e il libro diventa coinvolgente. Ottimamente congegnato. Aspetto il seguito. Ettore - Per la varietà delle situazioni, ambienti e personaggi, è un libro molto originale e avvincente. Lucky36 - La trovata iniziale, già di per sé originale, si nutre e si sviluppa egregiamente durante il percorso narrativo e produce sorprese... davvero sorprendenti. Com'è d'uopo nei gialli (come si diceva una volta). Le psicologie sono coerenti e i dialoghi plausibili. Insomma, un libro divertente, da gustare dall'inizio alla fine. Renzo Modiano - Non leggo libri gialli da quando avevo circa vent'anni perché le mie letture si orientano prevalentemente sulla saggistica. Ma questo libro l'ho letto. Ho trovato l’idea del romanzo nel romanzo come una ottima applicazione della tecnica della tessitura: l’ordito e la trama si fondono alla perfezione. Il ritmo della narrativa è veloce ed il libro si legge tutto d’un fiato. Ho trovato eleganti, perché discreti, tutti i riferimenti culturali, specialmente l’accenno all’Ombra, killer inaspettato. Mi è piaciuto in special modo la descrizione di quel microcosmo sotterraneo di essere “Figli di un Dio minore” che trasudano umanità. Trovo eccellente il disegno della psicologia dei vari personaggi descritti in maniera da evidenziarne con forte caratterizzazione il loro profilo umano. Dal romanzo si potrebbe ricavarne un film. Per come è scritto è già una sceneggiatura puntuale. Il titolo potrebbe essere quello del libro inesistente contenuto nel romanzo: “L’arroganza del Caso ”. Complimenti sinceri . Gigi E' un giallo avvincente, rapido e coinvolgente. Il lettore sembra essere assorbito dalla storia, esserci dentro, viverla e soprattutto vederla. Lo stile dell'autore, infatti, scatena soprattutto la "percezione visiva" del lettore. Belle ed interessanti le storie dei diversi personaggi ma soprattutto lo "spaccato umano" di alcuni di loro. In tali momenti sembra più un romanzo che un giallo, un vero e proprio "gialloromanzo". A parte alcune coincidenze che talvolta possono sembrare azzardate, la storia fila via liscia, con grande ritmo ed interesse, tanto da essere stimolati nella curiosità del "cosa sta per succedere adesso?" o del "vediamo come va a finire!". Un bel libro da consigliare non solo agli amanti del giallo!! Davide S.
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